L’allergia al nichel è piuttosto diffusa nella popolazione (soprattutto femminile), ma non si presenta nello stesso modo in tutte le persone. La sensibilità allergica a questo metallo può essere “un’ipersensibilità di IV tipo, ad estrinsecazione clinica localizzata (dermatite) o sistemica (SNAS: Systemic Nickel Allergy Syndrome) con coinvolgimento multiorgano.” In pratica il nichel può dare fastidio a causa del contatto diretto col metallo, o perché lo mangiamo attraverso gli alimenti. La situazione più complessa è certamente la sensibilità sistemica al nichel, in questo caso oltre alle dermatiti insorgono anche altri sintomi legati a vari apparati e sistemi del nostro corpo, da quello gastrointestinale, al sistema immunitario, delle mucose, respiratorio o neurologico.
Ma è possibile mangiare senza nichel? Certamente e lo è ancora di più farlo in modo antinfiammatorio, ma il perche ve lo spiego in un altro post. Cominciamo con la Colazione senza Nichel. La ricetta è quella del Porridge di sorgo soffiato di Cucinare Bene Senza: http://www.cucinabenesenza.it/le-mie-ricette/colazione/porridge-con-sorgo-soffiato/ qui la ricetta e nelle storie. Oltretutto una ricetta senza nichel, senza lattosio, vegan e senza glutine perciò ottima per chiunque e potete prepararla sia a freddo che a caldo.
Del sorgo avevo parlato tempo fa nelle speciale dedicato alle farine. Il sorgo appartiene alla famiglia delle graminacee e perciò è naturalmente senza glutine, oltre a questo è privo di nichel e ricco di antiossidanti! Dunque un alimento alleato contro le infiammazioni e che vuole bene al nostro intestino, cosa importantissima per l’allergia al nichel come vedremo.
Nichel e intestino una relazione pericolosissima.
Torniamo un po’ indietro. La nostra esposizione al nichel è piuttosto importante essendo che tale metallo è usato per moltissime cose di uso comune e nelle leghe metalliche, oltre a questo è presente in molti, moltissimi alimenti come nei cereali, nei semi, nel grano saraceno e nei frutti di mare, ma anche il cavolo, il pomodoro, i fagioli e altri legumi possono essere una fonte di questo metallo in quantità variabili poiché dipende dal terreno nel quale sono state coltivate, per cui ci conviviamo con questo metallo.
Quando si conferma una Sindrome Sistemica da Allergia al Nichel (SNAS) significa che il nostro intestino non sta affatto bene, o meglio, che il nostro microbiota è tutto fuorché in equilibrio come dovrebbe essere. Perciò la cura per questa sindrome implica inevitabilmente cosa mangiamo e come, così come recenti studi (del dott. Minelli) hanno confermato che una dieta a basso contenuto di nichel più una integrazione con probiotici portano a risultati più soddisfacenti e duraturi nei pazienti.
Ma cosa si mangia a pranzo se dobbiamo tenere sotto controllo il nichel? La pasta di Barbie!
La ricetta è di Ricette senza Nichel e la trovate qua https://www.ricettesenzanichel.it/2023/04/pasta-barbie-nichel-free-senza-lattosio.html o nel link in bio. Una ricetta semplicissima e ricca con pasta di kamut, ricotta e barbabietola, il nostro tubero rosso violaceo ricco sfondato di antiossidanti si conferma anche ingrediente ideale per una dieta adatta a chi è allergico al Nichel e potete usarla sia per ricette salate che dolci …dei muffin alla barbabietola con farina di sorgo? Anche nelle diete SENZA la creatività è possibile per esempio se avete più tempo perché non provare delle tagliatelle di kamut e barbabietola fatte in casa?
Allergia al nichel e sindrome intestino permeabile.
Abbiamo visto che esiste una stretta correlazione tra allergia al nichel di tipo sistemico e l’intestino, a questo punto è bene sottolineare come tale condizione, se non monitorata, possa portare con sé un’ulteriore complessità ovvero la sindrome dell’intestino permeabile, cioè quando le giunture che tengono salda la barriera del nostro intestino cominciano a funzionare male. La combinazione delle due cose può generare una situazione infiammatoria importante, ma buona notizia è che si può tenere a bada con una dieta antinfiammatoria a basso apporto di nichel. Si può fare anche grazie all’aiuto prezioso dell’integrazione e di molti alimenti che ci vengono in aiuto per rinforzare l’universo batterico del nostro intestino: il microbiota.
Ma come può essere uno snack senza nichel? Per esempio le barrette energetiche con riso e quinoa soffiati che potete trovare qui http://www.cucinabenesenza.it/le-mie-ricette/stuzzichini/barrette-energetiche/ o nel link in bio e dalle quali potete togliere il miele, eventualmente, una soluzione facile ed energetica che potete preparare in quantità e poi mettere in dispensa.