Gli Alimenti del Benessere Femminile

Frutti rossi

Sempre più spesso una corretta strategia alimentare diventa una preziosa alleata della fertilità sia femminile che maschile. Più in generale, ho spesso parlato di come l’alimentazione sia cruciale per la salute della donna nelle varie fasi della sua vita fertile, così come nelle varie fasi dell’ovulazione; allo stesso modo è importante considerare l’alimentazione come un fattore cruciale per coadiuvare la cura e il trattamento di varie problematiche e patologie: endometriosi, PCOS etc.; Il Microbiota è anch’esso protagonista in questo contesto, sappiamo come influisca nella regolazione ormonale e di come sia fondamentale il suo equilibrio per contrastare gli stati infiammatori.

Una lunga introduzione per arrivare al punto e parlare di alcuni alimenti che, grazie alle loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, sono imprescindibili in una dieta “di fertilità e benessere della donna”: i frutti rossi. Grazie ai polifenoli che contengono, questi piccoli frutti contribuiscono a contrastare lo stress ossidativo e così a creare l’ambiente più adatto per il concepimento e la gravidanza, ma c’è di più. Recenti studi hanno evidenziato come i polifenoli possano essere considerati dei PREBIOTICI.

Come? Si stima che il 90-95% dei polifenoli alimentari non venga assorbito nell’intestino tenue e, pertanto, raggiunga il colon dove subisce un’ampia biotrasformazione da parte del microbiota; questo, quindi, indica che il beneficio associato ai polifenoli dipenda proprio dall’utilizzo che il microbiota fa di loro e quindi dai preziosi metaboliti che vengono prodotti, i quali ovviamente contribuiscono a combattere le infiammazioni e a mantenere l’equilibrio

 

La Rotazione dei Semi e la Fertilità Femminile

la rotazione dei semi è una pratica alimentare molto semplice che consiste nell’alternare il consumo di diversi tipi di semi durante le varie fasi del ciclo mestruale. Questo approccio si basa sull’idea che i nutrienti specifici presenti in determinati semi oleosi: fitoestrogeni, zinco, selenio, e vitamina E, contribuiscano a svolgere un ruolo potenzialmente positivo sulla fertilità.

La rotazione dei semi è considerato un rimedio naturopatico, dal punto di vista scientifico abbiamo bisogno di più ricerche ed evidenze; tuttavia, aggiungere ai nostri piatti o merende un cucchiaio di semi di lino, zucca, sesamo, girasole è un’abitudine salutare che sicuramente aiuta a:

Riduzione dell’Infiammazione: Gli acidi grassi omega-3 presenti nei semi di lino hanno proprietà antinfiammatorie, che possono essere benefiche per la salute in generale e quella riproduttiva nello specifico.

Apporto di Nutrienti Essenziali: I semi forniscono vitamine e minerali importanti come la vitamina E e il selenio, che agiscono come antiossidanti contribuendo alla salute delle cellule in generale e dunque riproduttive nello specifico.

Puntando l’attenzione sui micronutrienti “buoni” per la salute riproduttiva, vale la pena sottolineare che:

Lo zinco, fondamentale per la produzione di progesterone, è abbondante nei semi di sesamo e zucca, mentre i I lignani (polifenoli) presenti nei semi di lino e di sesamo possono aiutare a bilanciare i livelli di estrogeni, ma perché? Perché una volta ingeriti, vengono trasformati dal microbiota in enterodiolo ed enterolattone, metaboliti simili agli estrogeni umani e per questo motivo vengono definiti fitoestrogeni!

Gli Alimenti Fermentati

Gli alimenti fermentati possono essere un valido aiuto per modulare la composizione e l’attività del microbiota intestinale. In sostanza i microrganismi associati alla fermentazione e i loro prodotti cellulari interagiscono con il microbiota intestinale, l’epitelio intestinale o il nostro sistema immunitario. Ma di che cibi fermentati parliamo quando associamo il loro consumo a tali benefici? A quelli che, grazie al processo di fermentazione, contengono “micro organismi vivi” come batteri e lieviti e quindi definibili come cibi fermentati probiotici come: kefir e yogurt, miso, kombucha, kimchi, i Sauerkraut, il tempeh. E che relazione possono avere questi cibi con la fertilità?

Il fatto di contribuire in modo positivo alla salute del microbiota ha ricadute anche per tutto quello che riguarda la riduzione delle infiammazioni e il corretto funzionamento del metabolismo degli ormoni (estroboloma)

A questo si aggiunge il fatto che sono cibi che contengono Lactobacilli, che sono anche i batteri predominanti in un microbiota vaginale sano. I Lactobacillus vaginali contribuiscono in modo sostanziale al benessere generale della donna e la sua fertilità.

A livello scientifico il corretto equilibrio del microbiota vaginale e quindi, di riflesso, la ricchezza delle sue preziose popolazioni batteriche, costituisce un elemento oramai imprescindibile nell’impostazione di percorsi specifici per la cura di patologie e la “costruzione” di un ambiente favorevole in caso di fecondazione assistita. È oramai risaputo che uno dei lactobacilli più studiati in questo ambito sia il Lactobacillus crispatus, ad oggi considerato come eubiotico per la salute della donna.

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