Il ruolo dell’alimentazione nell’endometriosi. Una via verso l’equilibrio.

Che cos’è L’endometriosi?

 

Per capirlo partiamo dalla base. Che cos’è l’endometrio? L’endometrio è una mucosa che ricopre la cavità interna dell’utero.

L’endometrio è contraddistinto da due strati: basale, che non si sfalda con la mestruazione e funzionale, che invece si sfalda ciclicamente.

Le cellule che compongono l’endometrio sono cellule epiteliali, cellule stromali e vasi che sono “sensibili” alla produzione degli ormoni steroidei ovarici estrogeni e progesterone

L’endometriosi è un’anomalia delle cellule endometriali, quindi collegata alla produzione di ormoni.

A causa di questa anomalia il tessuto endometriale (composto dalle cellule che abbiamo visto) va a posizionarsi in sedi diverse da quella fisiologica, ossia l’utero.

E dove va a posizionarsi questo tessuto?  Sugli organi genitali femminili e quelli che interessano il peritoneo pelvico i quali, a causa di questa anomalia del tessuto endometriale, sono soggetti a una infiammazione cronica.

Quindi l’Endometriosi è un’ infiammazione cronica. Una patologia che interessa tra il 10% e il 20% delle donne in età fertile

Il sintomo dell’endometriosi è il dolore pelvico intenso soprattutto in fase peri-mestruale, mestruazioni dolorose (dismenorrea), dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).

È una patologia invisibile e invalidante, che da poco è stata riconosciuta come tale, ma che negli stadi più avanzati può portare a lesioni gravi.

In Italia ne soffrono circa 3milioni di donne. La diagnosi è nel 30%-40% dei casi accidentale, avviene durante visite di controllo ginecologiche o di routine.

Endometriosi e microbiota.

Ebbene sì, nel sistema riproduttivo femminile coesistono più microbioti, il vaginale, l’ ovarico e endometriale.

Il microbiota endometriale è dunque tutta quella galassia batterica che popola l’utero e che tipi di batteri ci sono? Gli “enterotipi” di sono due: a dominanza Lattobacillica (LD) a dominanza NON Lattobacillica (NLD).

Sappiamo molto bene che laddove esista un disequilibrio di questa galassia batterica, si scatenano condizioni poco carine per il nostro organismo e proprio in questa direzione ci si può chiedere: la disbiosi può in qualche modo centrare qualcosa con l’endometriosi? La risposta è sì.

È stata dimostrata un’associazione tra endometriosi e disbiosi e tra endometriosi e una carenza di lactobacilli parallelamente a un aumento di batteri gram-negativi (i cattivi).

Ricordiamoci che l’endometriosi è una malattia che genera infiammazione là dove il tessuto endometriale NON deve stare e risponde alle variazioni di estrogeni. Gli ormoni  sono rispondenti ai vari microbiota (estroboloma)? Sì.

Quindi se esiste una disbiosi anche a livello vaginale e intestinale, l’endometriosi agisce liberamente.

Per tenere a bada lo stato infiammatorio il ruolo dello stile di vita e dell’alimentazione è importante ed essere consapevoli di questo è fondamentale e può essere di grande aiuto a chi ne soffre!

Endometriosi e alimentazione per trovare EQUILIBRIO

L’equilibrio in questo caso deve essere promosso a livello di: estroboloma e di riduzione dell’infiammazione dovuta dall’endometriosi stessa.

Quindi, da una parte agire per non sollecitare la produzione estrogenica e dall’altra per coadiuvare la cura della malattia.

Una dieta che agisca “a doppio binario” ci permette di alleviare alcuni sintomi dell’endometriosi, come il dolore, e di promuovere il benessere della donna in generale.

Ma di che dieta stiamo parlando? Una dieta antinfiammatoria come si deve realizzata con prodotti e ingredienti di qualità.

La qualità è la parola chiave in tutti i contesti e questo in particolare.

Eliminare gli zuccheri, aumentare le fibre, i cereali integrali, promuovere il consumo di cibi LATTOFERMENTATI e ingredienti o integratori naturalmente antinfiammatori come la curcuma o la bromelina.

La dieta è un’arma importante che coadiuva la cura della malattia migliorando i risultati.

Ma soprattutto essendo l’endometriosi una malattia “cronica”, imparare a mangiare per il proprio benessere è un pilastro cruciale per modificare correttamente la propria alimentazione.

Uno stie di vita ANTINFIAMMATORIO deve essere un mantra. Regolare il metabolismo degli ormoni l’obbiettivo.

 

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